La scuola

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Con gli appuntamenti di lunedì 14 e mercoledì 16 dicembre si è concluso il ciclo di incontri di approfondimento sul tema Flussi migratori ed integrazione che ha avuto luogo presso l’Auditorium della nostra scuola. Nelle due giornate (una dedicata al biennio e l’altra al triennio), gli studenti hanno assistito ad uno spettacolo teatrale di e con Mohamed Ba, dal titolo Il riscatto. Mohamed ha 40 anni, è originario del Senegal, ha conosciuto l’esperienza dell’emigrazione, che l’ha condotto prima in Francia e poi in Italia, dove attualmente risiede. In Africa faceva il pastore, in Italia svolge la professione di mediatore culturale.

In un monologo intenso e carico di emozioni, che ha saputo provare e trasmettere, Mohamed ha raccontato ai nostri studenti l’esperienza della (e)migrazione, cercando di decostruire la narrazione mainstream del fenomeno e puntando a fornire, con lo strumento potente del racconto autobiografico e della riflessione di chi è “parte in causa”, una visione lucida di quello che accade nelle terre remote e lontane (ma neanche così tanto!) da cui i migranti fuggono, che sono costretti ad abbandonare per sperare di ottenere il proprio riscatto sociale, ossia la possibilità di una vita dignitosa vissuta nel rispetto dei diritti umani inalienabili.

A momenti di pathos estremo Ba ha saputo affiancare sequenze di giocosa e distesa interazione, di scambio ed intesa, conquistando i ragazzi che hanno seguito con estrema attenzione e con interesse vivo e proattivo i due incontri. Gli studenti hanno portato a casa la proposta, preziosa e proficua, di un governo che, in collaborazione con l’uditorio, Mohamed ha creato in sala. Un governo che rispetti la propria identità e quella dello straniero e che cerchi l’integrazione ritenendola risorsa anziché minaccia. Il programma di governo l’hanno riassunto alcuni alunni-assessori della giornata, cristallizzandolo in queste frasi-guida: avrai altro io al di fuori di te, non nominare la nazionalità di altri invano, non imporre il tuo punto di vista agli altri, onora e rispetta la memoria della tua scuola, onora le feste di tutte le culture presenti nella tua scuola, non testimoniare sulla cultura degli altri se non ne sai niente, non desiderare solo la tua cultura, non desiderare solo la cultura degli altri, non rubare la parola ai nuovi, non uccidere le differenze culturali.

Gli incontri si sono rivelati un’ottima occasione di crescita culturale, di formazione personale e di arricchimento personale per studenti e docenti.

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